Inizia dalla fine, dalla sua fucilazione. Ripercorre brevemente la sua vita prima di diventare Mata Hari. Un matrimonio difficile, per non dire impossibile, la tragedia di un bambino ucciso e l’occupazione Olandese dell’Indonesia. Il tutto viene sfiorato dall’autore tratteggiando il dramma di una donna che vede nel solo matrimonio e nel sesso l’unica possibilità per guadagnare in un colpo solo libertà e benessere. Cerca in modo maldestro di diventare una spia e l’unica cosa che guadagnerà sarà solo il disprezzo dell’opinione pubblica Francese e di chi la giudicherà colpevole di spionaggio. Sarà colpevole solo di ingenuità e di aver voluto essere libera ma in realtà schiava della sua fama, dei lussi così conquistati e del vantarsi di amicizie altolocate che l’abbandoneranno al primo sentore di un processo compromettente. Il romanzo è ben documentato e scorre veloce. Edito da La Nave di Teseo, io ho acquistato la versione di Mondolibri
LA SPIA di PAULO COELHO
