Quando ieri (5 ottobre 2017) è stata data la notizia che Kazuo Ishiguro ha vinto il premio Nobel per la letteratura mi sono trovata a saltare sulla sedia e a urlare “l’ho letto, l’ho letto, ce l’ho”! Sicuramente anche altri hanno avuto la mia stessa reazione. Ho rispolverato dalla libreria Quel che resta del giorno con il suo protagonista, il maggiordomo Stevens. Lui, con i suoi modi misurati, la sua formalità e il suo linguaggio forbito, farà girare come un meccanismo di precisione tutta la servitù di casa Darlington. Non riuscirà ad abbandonarsi ai sentimenti che possono nascere con la Signora Kenton, la governante che rivedrà in una settimana di vacanza nel 1956. Stevens viene quasi ceduto dal Lord Darlington assieme alla casa allo statunitense Mr. Farraday. Si ritroverà con le lacrime che gli rigano il volto quando apprenderà della morte del padre ma non interromperà il servizio perché è nella sua natura prima di tutto portare a termine i compiti della giornata. Ho acquistato un’edizione CED su licenza della Giulio Einaudi Editore.
QUEL CHE RESTA DEL GIORNO di KAZUO ISHIGURO
